Si sta per chiudere un gennaio fortemente positivo per le criptovalute
Si chiude la quarta settimana positiva nel settore crypto con un gennaio che ha restituito fiducia e sottende anche un crescente entusiasmo che ha portato anche un aumento dei volumi, con un ritorno dell’appetito per gli acquisti.
Volendo sintetizzare con i numeri, bitcoin in questo mese si appresta a consumare una performance di oltre il 40%; Ethereum sta salendo di oltre il 35%. Maggiormente apprezzabili le performance di Cardano con oltre il 55% di gain; Dot con il 48% e poi Solana manifesta una forza inimmaginabile per la china che aveva assunto negli ultimi mesi del 2022; considerevole la salita con un più 150%.
Proseguirà il trend rialzista per le criptovalute?
Potremmo attenderci anche un ritracciamento, considerando che gli indirizzi di Bitcoin in guadagno sono ben oltre il 60% e la paura attraversata negli ultimi mesi potrebbe, neanche erroneamente, portare qualcuno a liquidare parte delle proprie posizioni e portare a casa un po di utile.
Infatti la settimana inizia con performance negative per tutte le criptovalute.
Siamo in zona €22.000 rispetto a euro e la media mobile a 200 periodi ,che rappresenta uno spartiacque tra trend positivo e negativo, risulta in zona €19.500, per cui il mercato, al momento guarda al rialzo.
Questa idea è altresì corroborata dalle liquidazioni delle posizioni short in leva che, in data 14 gennaio sono state “ripulite” dando una vittoria momentanea ai rialzisti. Per cui, per vedere una situazione che guardi al ribasso, ci vorrebbero numeri opposti e quindi almeno liquidazioni di posizioni long in leva intorno ai 350 milioni contabilizzate in un giorno, che siano almeno più del doppio delle liquidazioni short della stessa giornata. Ovviamente sono numeri che derivano da osservazioni e non rappresentano una regola.
Momento positivo per tutta la finanza
Lo stesso fervore del settore crypto è palese nella finanza tradizionale dove prosegue la salita costante degli indici. Nonostante i numeri positivi derivanti dai dati che potrebbero indicare la necessità di proseguire con l’aumento dei tassi da parte delle banche centrali, prosegue l’avversione al rischio da parte degli investitori che acquistano e fanno salire i listini.
Questa che sta iniziando sarà la settimana delle decisioni di politica monetaria delle Banche centrali, oltre che i dati sulla disoccupazione USA e quelli afferenti inflazione e Pil in Europa. Circa la decisione della Fed, il mercato l’ha già prezzata nell’ordine dei 25 punti base.
Nessuna informazione, analisi o altro materiale in questo articolo costituisce una sollecitazione a vendere o ad acquistare prodotti finanziari e/o strumenti finanziari, né tantomeno costituisce una forma di consulenza in materia di investimenti, tanto meno idonea a fornire le basi per una qualsivoglia decisione di investimento. L’investimento in criptovalute è ad alto rischio.