Paura su tutti i mercati
La settimana si apre con i mercati che sono dominati dalla paura con un’isteria assolutamente comprensibile per le macerie che il conflitto sta lasciando.
Non ci sono parole per quanto accade e le conseguenze sono ravvisabili anche nell’Europa occidentale, dove basta guardare i prezzi della benzina per rendersi conto di quello che sta succedendo. Ma è ancora poco, molto succederà. Anche se non saremo coinvolti direttamente in una guerra mondiale, cominciamo a subire le conseguenza economiche.
Tutto ciò in un contesto di inflazione alle stelle con la Fed che probabilmente rivedrà i suoi piani di alzare i tassi di 50 punti base.
La guerra spaventa i mercati globali
La giornata di oggi sembra un de profundis per i mercati tradizionali che vedono In netto calo i listini Europei, mentre i prezzi del greggio accelerano: il Brent vale ora 125 dollari al barile. In rialzo anche le altre materie prime, oro sopra i 2.000 dollari l’oncia. Le tensioni sul petrolio fanno crollare ancora il rublo. Soffre anche l’euro a 1,08 dollari.
Bitcoin e le criptovalute possono resistere?
Le criptovalute hanno annullato la salita di lunedì pomeriggio scorso chiudendo una settimana a zero o in leggero tono positivo, ma le quotazioni sono deboli e non ci sono segnali differenti da un ulteriore discesa.
-Mauro Masoni, analista finanziario The Rock Trading.
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