Ethereum ricarica le batterie per riavvicinarsi al suo record
Il fine settimana appena trascorso ci ha consegnato l’ennesimo aggiornamento del record storico di bitcoin che, nei confronti di euro, ha toccato €51.114.
L’approdo è stato molto tirato con una serie di giorni consecutivi in salita, che non hanno permesso al sottostante di consolidarsi, tanto che non sono stati molto elevati i volumi, soprattutto del post “all time high”, con un calo che è stato presagio della discesa delle quotazioni dei giorni successivi, con un meno 2% domenica e circa un meno 5% lunedi, che ha visto, per contro, innalzarsi il numero degli scambi.
Alla discesa, la quale sotto il profilo tecnico possiamo ritenere fisiologica, oltre che auspicabile, sembra abbiano contribuito una serie di fattori, come il fatto che la crescita precedente non è stata sorretta da investimenti istituzionali e notevole anche il deposito di quantità decisamente superiori alla media, nel fine settimana di btc sugli exchange, che rappresenta presumibilmente un segnale ribassista poiché si suppone vengano depositati per essere venduti.
Ethereum, dopo un recupero di circa il 48% dai minimi di febbraio situati a €1.076, non ha avuto la forza di attaccare il suo ATH posizionato nei confronti di euro a €1674. Si è fermato in zona €1.600 da cui è tornato indietro e adesso in zona €1.500, mentre scriviamo sta ricaricando le batterie. A conferma della forza di ETH, la tenuta della zona di 0,03 nei confronti di BTC e una candela “piena” rialzista palesata ieri con un più 3%.
-Mauro Masoni, analista finanziario The Rock Trading.
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