Bitcoin resiste all’ennesimo aumento dei tassi
E’ stata la settimana del rialzo dei tassi, ampiamente previsto da parte della Fed.
Quello che ne è seguito è stata molta volatilità sui mercati, ma anche questo era prevedibile.
Il rialzo ha l’obiettivo di trovare una soluzione contro l’inflazione, ma la storia insegna che quando il problema si manifesta, bisogna intervenire rapidamente perché poi, andando avanti, esplode il bubbone.
Qualcuno ricorderà un’inflazione per anni che si attestava intorno all’1% e non si avvicina al fatidico 2% e allora tassi sempre più bassi e immissione di liquidità come se non ci fosse un domani. Quando l’inflazione poi è comparsa, anziché combatterla, si pensava a un fenomeno transitorio che sarebbe regredito spontaneamente… e adesso ci troviamo l’8% sul groppone. Ci vorrà tempo per tornare ad un target auspicabile, ma nel frattempo quanti morti lasciati per strada ed una evidente regressione sul piano economico.
Comunque abbiamo avuto il terzo aumento consecutivo in 4 mesi, considerando che ad agosto non vi è stata alcuna riunione. Nella conferenza stampa Powell ha reiterato la necessità di proseguire nella politica di rialzo del costo del denaro ancora per qualche tempo, almeno fino a quando non vi sarà evidenza di un rallentamento dei prezzi. Cosa che richiederà tempo e nel frattempo si strozza l’economia.
La reazione è stata l’acquisto di valuta americana, che rappresenta in maniera evidente l’unica valuta rifugio presente sui mercati. Il dollaro azzanna e morde tutte le valute concorrenti e far registrare nuovi massimi su Euro e sterlina così come Aud, Nzd e Cad.
Fuori dal rischio, ci rimettono le crypto?
Reagiscono malamente gli asset di rischio nella finanza tradizionale e anche il settore cripto ha sofferto partendo da bitcoin, proseguendo con ethereum e con il resto del settore che ha incassato delle perdite, da cui però sembrano essere ripartite. Che sia questo il minimo prima della ripartenza?
Sotto il profilo dell’adozione, importanti news dal Colorado che consentirà il pagamento delle imposte locali in criptovalute (tasse sul reddito, ritenute d’acconto e imposte sui trattamenti di fine rapporto) grazie all’intermediario PayPal.
In Europa la Banca francese, Société Generale, ha introdotto nuovi servizi per i suoi clienti gestori patrimoniali che desiderano sviluppare fondi basati sulle criptovalute, secondo un recente comunicato.
La settimana si è aperta con guadagni, un po come si era chiusa con BTC che staziona al di sopra della zona €19.500. Verranno tempi migliori indubbiamente, già un’inflazione minore delle previsioni nei prossimi giorni potrebbe rappresentare il grimaldello per aprire le porte di un rialzo.
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