Bitcoin: e se il trend (al ribasso) fosse cambiato?
La settimana è stata contraddistinta dalla decisione della Banca Centrale Europea di alzare i tassi di 75 basis point e portarli all’1,25, dopo l’aumento di 50 punti a luglio. Dal comunicato pubblicato dalla BCE si fa presagire che, per combattere un’inflazione troppo elevata, altre decisioni dello stesso tenore saranno prese nelle prossime riunioni.
UK, nuovo polo per le criptovalute.
Ma è stata anche la settimana dove abbiamo perso la Regina Elisabetta, in uno Stato che vuole diventare un Hub crittografico. Con il nuovo Governo giunge una sorta di ufficialità, tanto che si è mosso prontamente per rendere nota la sua posizione grazie a un discorso pronunciato recentemente alla Camera dei Comuni (HoC) da Richard Fuller, Segretario economico al Tesoro, il quale ha affermato che il Regno Unito ha ora la possibilità di scegliere se “essere uno spettatore mentre questa tecnologia trasforma molti aspetti della vita, o se diventare il posto migliore al mondo per avviare e scalare le tecnologie cripto. Il governo ha scelto la seconda strada“.
Abbiamo vissuto in questi sette giorni anche il primo anniversario dell’adozione, da parte di El Salvador, di BTC come valuta avente corso legale, evento che è stato uno dei più importanti dello scorso anno.
Bitcoin e criptovalute: cambiamento di trend in corso?
Il recupero dell’euro ai minimi sul dollaro ha contribuito alla salita e il recupero della soglia psicologica dei 20.000 per BTC risulta assai importante perché potrebbe portare nuovi acquisti e una spinta che dovrà trovare conferme nei prossimi giorni.
Nelle passate settimane abbiamo accennato a venerdì davvero drammatici per i prezzi del mercato cripto che avevano sovvertito i tentativi di ripresa.
Ma quello che è accaduto questo venerdì va evidenziato perché i numeri che andremo a osservare, potrebbero rappresentare i prodromi di un cambiamento di trend. Abbiamo sempre parlato relativamente alle recenti riprese dopo i minimi in zona €17.000 di trend al ribasso e anche quando BTC si è avvicinato a €25.000 abbiamo sempre pensato che il trend fosse improntato al negativo perché non supportato da certe “dinamiche” di numeri.
Adesso guardando le liquidazioni, sembra che qualcosa sia cambiato e cioè, venerdì abbiamo avuto quasi 306 milioni di liquidazioni di posizioni a margine “short”, con 87 milioni di posizioni liquidate “long”, con un rapporto oltre il 50%.
Monitorando le liquidazioni e cercando di analizzare i numeri, ottenendo un nesso causa/effetto, si è notato che quando le liquidazioni erano oltre 300 milioni da un lato e fossero più del doppio delle liquidazioni dell’altro lato, segna l’inizio di un trend.
Meglio sarebbe certo un numero più imponente, diciamo 350/400 milioni di liquidazioni di posizioni in leva short, ma potremmo accontentarci per regalarci una ventata di ottimismo, la cui conferma sarà il superamento deciso della media mobile a 200 periodi situata su BTC a €28.000 e su ETH a €2.000.
Nessuna informazione, analisi o altro materiale in questo articolo costituisce una sollecitazione a vendere o ad acquistare prodotti finanziari e/o strumenti finanziari, né tantomeno costituisce una forma di consulenza in materia di investimenti, tanto meno idonea a fornire le basi per una qualsivoglia decisione di investimento. L’investimento in criptovalute è ad alto rischio.